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Edizione in CD Digipack + libretto di 4 pagine. Gli Ozric Tentacles sono una delle band più influenti emerse dalla scena dei festival britannici. Accompagnati da unestetica hippy e rave, sono fra i migliori ad aver mescolato il rock psych con lelettronica da rave e il progressive rock accompagnato dallutilizzo di tastiere. Jurrasic Shift è il quarto album ad essere realizzato in proprio ed è stato il primo ad essere registrato nel loro studio The Mill per quello che è uno dei primi lavori a KM zero. Uscito nel 93, lalbum raggiunse lundicesima posizione in UK. Esce in digipack, mid-price, con libretto di 4 pagine.

Nel saccheggiato catalogo degli Stooges, la Third Man di Jack White rende finalmente disponibile una vera e preziosa registrazione, ovvero Goose Lake: August 8th, 1970, quello che ? stato l'ultimo concerto della band con la formazione migliore, ovvero con Iggy Pop, i fratelli Ron e Scott Asheton e il bassista Dave Alexander aka Zander. Proprio attorno alla figura di Zander sono legate alcune leggende tipo che non aveva suonato nemmeno una nota smascherate proprio da questa registrazione. Alexander ha davvero suonato il basso in questa occasione e, nonostante qualche scivolone in alcune canzoni, ? stato veramente solido in altre, come Dirt e Fun House. Trovato sepolto nel seminterrato di una fattoria del Michigan tra altri gustosi manufatti analogici della stessa epoca, il nastro stereo vie

Nel saccheggiato catalogo degli Stooges, la Third Man di Jack White rende finalmente disponibile una vera e preziosa registrazione, ovvero Goose Lake: August 8th, 1970, quello che ? stato lultimo concerto della band con la formazione migliore, ovvero con Iggy Pop, i fratelli Ron e Scott Asheton e il bassista Dave Alexander aka Zander. Proprio attorno alla figura di Zander sono legate alcune leggende tipo che non aveva suonato nemmeno una nota smascherate proprio da questa registrazione. Alexander ha davvero suonato il basso in questa occasione e, nonostante qualche scivolone in alcune canzoni, ? stato veramente solido in altre, come Dirt e Fun House. Trovato sepolto nel seminterrato di una fattoria del Michigan tra altri gustosi manufatti analogici della stessa epoca, il nastro stereo vien

L'enigmatico debutto dei Loma sembra magnificamente alla deriva nel tempo e nello spazio. È un album che porta l'ascoltatore in luoghi dove non è mai stato, con un'inaspettata sicurezza nella forza delle proprie visioni. Sebbene sia stato registrato in una strada polverosa del Texas rurale, non ci sono legami con il paese: dalle prime, ariose note di Who Is Speaking? al coro decadente di Black Willow, i Loma creano un ipnotico mondo a sé stante, dove foglie fruscianti, bassi sfocati, cani affannosi, piano ben realizzati, e un selvaggio ensemble di percussioni fanno da solida cornice alla evanescente voce di Emily Cross. Emily è una presenza definita e forte in tutto il disco, anche tra le pulsazioni di Relay Runner, le affrettate batterie di Dark Oscillations e la galoppante Joy: in tu