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Life Metal
Sunn O)))19,99 €n'altra - nuova - impresa titanica per il duo del Northwest, alle prese con quello che ? forse il loro disco pi? Metal-oriented da diversi anni a questa parte. Lasciate momentaneamente da parte le velleit? Avant di alcuni precedenti lavori, Anderson e O'Malley - con il collaboratore di turno Tos Nieuwenhuizen, eminenza grigia del Post-Punk olandese, qui al moog ed al sintetizzatore - si concentrano su un suono monolitico che prende le mosse dal Black Metal, ovviamente disossato dalle efferatezze ritmiche, riportando alla luce anche elementi Doom e Drone. Tra gli altri collaboratori estemporanei segnaliamo Tim Midgett (membro storico dei Silkworm, al basso), Hildur Gu?nad?ttir al violoncello e l'Avanguardista Anthony Pateras all'organo a canne. -
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Supergrass (Remastered)
Supergrass9,99 €I Supergrass sono stati una delle pi? importanti band emerse dalla scena Britpop degli anni 90. Formati a Oxford nel 1993, hanno iniziato la propria carriera come band indie pubblicando lalbul di debutto I Should Coco nel 1995. Alright, quarto singolo estratto dallalbum, ? diventato ben presto hit internazionale e brano simbolo del panorama pop. Supergrass ? il loro acclamato terzo album, originariamente pubblicato nel 1999. Include i singoli Pumping On Your Stereo, Moving e Mary. -
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The Grateful Dead (Remaster)
Grateful Dead14,99 €THE GRATEFUL DEAD ? il primo album dei Grateful Dead, pubblicato nel 1967 per la Warner Bros. Registrato in soli 3 giorni, l'album si caratterizza per un sound grezzo, ancora legato ai tratti rock e blues. Sono soltanto tre le canzoni scritte dalla band, il resto sono brani di altri artisti riarrangiati. Il disco ripropone i brani suonati dal gruppo nei concerti, entro le logiche limitazioni delle facciate del disco. Di tutte le tracce proposte, soltanto Viola Lee Blues, con i suoi 10 minuti, riesce a rendere in parte, l'idea delle loro esibizioni dal vivo e del loro carattere energico. -
Fireworker
Gazpacho13,99 €Per quasi vent'anni, i Gazpacho hanno regnato come i sovrani dell'ART OROG ROCK pi? atmosferico ed emotivo. La loro ultima fatica, l'album Fireworker, non fa eccezione. Infatti, ? senza dubbio una delle loro migliori realizzazioni, oltre che una dellepi? profonde che ascolterete nel 2020. Concettualmente, l'album segue la tradizione della band di fondere grandi dilemmi filosofici, stimolando le inclinazioni letterarie e tormentando i disordini personali di ogni ascoltatore. In un certo senso, Fireworker ? il culmine dei temi e delle tecniche che hanno plasmato gli album precedenti, combinando l'isolamento fatalistico di Night e Missa Atropos, il dramma narrativo sfortunato di Tick Tock e Soyuz e le pesanti contemplazioni teologico-scientifiche di Demon e Molok. Al di l? di questo, la sua p -
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