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Rilasciata nel 2020. Mordechai è una storia di trovarsi in luoghi inaspettati. Stanca di viaggiare e senza casa dopo 24 mesi di viaggi e tour, Laura Lee è andata a fare un'escursione con una famiglia di sconosciuti, guidata da un padre di nome Mordechai. Qui, in questo viaggio meno atteso dopo tanti altri, ha trovato un risveglio spirituale e una rinascita. Conosciuta già per aver attinto alla musica di locali come la Thailandia e l'Iran, Khruangbin ha trovato la sua influenza più diversa e globale guardando verso l'interno, tornando nella sua città natale e nella città più diversa d'America: Houston, TX. Con la voce di Laura Lee ora chiara e centrata in una glossolalia di influenza musicale e 14 lingue, Khruangbin ha trovato la singolarità nella molteplicità.

Rilasciata nel 2020. Phoebe Bridgers non scrive canzoni d'amore tanto quanto le canzoni sull'impatto che l'amore può avere sulle nostre vite, personalità e priorità. La punisher, la sua quarta uscita e il suo secondo album da solista, si occupa di questo argomento. Dire che scrive di crepacuore significa sminuire la sua saggezza blu, dire che scrive di dolore cancella tutta la strana gioia che la sua musica emana. Bridgers riunisce una formidabile squadra di ospiti, tra cui Julien Baker, Lucy Dacus, Christian Lee Hutson e Conor Oberst, oltre a Nathaniel Walcott (dei Bright Eyes), Nick Zinner (degli Yeah Yeah Yeahs), Jenny Lee Lindberg (di Warpaint), Blake Mills e Jim Keltner, nonché i suoi compagni di band di lunga data Marshall Vore (batteria), Harrison Whitford (chitarra), Emily Rets

La band un tempo nota come Viet Cong, dopo mille vicissitudini di carattere 'etico', ha appunto cambiato nome in Preoccupations. I quattro membri dei gruppo hanno scritto e registrato il nuovo disco in un momento di totale cambiamento, con relazioni personali finite e nuove case e famiglie lasciate alle spalle.

'Tomb', il terzo album del californiano Angelo de Augustine di CA, parla dell'amore perduto, del costo dell'onestà e delle ramificazioni del rimpianto. È un album profondamente interiore, ma come i migliori album di genere trasforma il dolore in bellezza. Questo album è al centro di una preghiera per la speranza, dice De Augustine. Il disco indica un cambiamento significativo rispetto alle precedenti registrazioni casalinghe, è stato inciso presso i Reservoir Studios di New York con il suo amico e rinomato musicista Thomas Bartlett (a.k.a. Doveman), già al lavoro per Sufjan Stevens, Glen Hansard e Rhye. 'Tomb' rappresenta un'innovazione musicale per De Augustine, con l'abile produzione di Bartlett che mette in luce il suo sempre più impressionante songwriting. Disco dalle tinte acust

Registrato a cavallo tra Roma, Londra e New York, St. Pter è l'album più ambizioso ad oggi concepito dalla folk singer italiana di stanza in Inghilterra. Un disco dai risvolti chiaramente internazionali, che esalta le sue doti interpretative e compositive, rovistando tra i suoi trascorsi musicali recenti e passati. Non a caso il cast dei partecipanti è impressionate: dallo storico batterista dei Sonic Youth Steve Shelley al bassista Pete Calub, passando per un'altra colonna come Jason Victor dei Dream Syndicate ed altre comparse eccellenti come Howe Gelb, Astrud Steehouder (Paper Dollhouse) e l'icona folk Judy Collins. Tra prodigi neo psichedelici ed ovvi rimandi al revival folk inglese un disco dal magnetismo assoluto.